ARMANDO MARROCCO - INTRECCI

Armando Marrocco arriva a Milano per la prima volta  nel 1959 , quando aveva poco più di vent'anni , ed il suo primo incontro fu con Lucio Fontana , punto di riferimento donfamentale , il quale sapeva andare oltre la superficie , sviluppando la sua indagine sul piano cosmico , che per Marrocco rappresentava il senso stellare dell'universo .A partire dal 1963 Marrocco inizia un ciclo di opere che prende il nome di " intrecci " , che si distinguono per un 'evidente componente costruttivista e progettuale . Gli intrecci sono realizzati con materiali poveri come cartone ondulato o cartoncino , sono lavori minimalistici che s'impongono per la loro essenzialità , destinati a rappresentare una tappa fondamentale della sua ricerca artistica .
Gli intrecci , esposti per la prima volta nel 1964 alla galleria Numero di Firenze , sono opere aperte che si caratterizzano per la loro possibilità di espandersi all'infinito e rappresentano  una via d'uscita definitiva da ogni ipotesi informale , si tratta di un tracciato ispirato a Piet Mondrian . L'idea dell'intreccio è venuta all'artista osservando le sedie impagliate presenti in gran numero nele case del Mezzogiorno , quindi ha trasfoprmato ciò che era un ogggetto d'uso in un procedimento di carattere architettonico .
Sebbene gli intrecci siano realizzati artigianalmente , la componente modulare li avvicina all'arte programmatica , il sooggettivismo dell'informale lascia il posto ad una ricerca più meditata dove l'opera d'arte diventa parte di un progetto più ampio liberandosi dall'impatto romantico .
Marrocco continuerà a realizzare intrecci fino al 1969 .
Gli intrecci degli anni '60 rappresentano un importante nucleo di opere di assoluto rigore spaziale , moncromi bianchi , gialli , rossi , realizzati con materiali piuttosto semplici come il legno , il cartone bianco o ondulato , cambiandoli insime e conferendone matericità pittorica .
Queste opere fanno farte del lungo e complesso percorso artistico di Armando Marrocco che si articola in diverse fasi dove l'artista percepisce e a volte
anticipa i diversi cambiamenti del linguaggio artistico degli ultimi cinquant'anni , un' artista poliedrico che lavora liberamente oltre le logiche del mercato.
 

03.03.2021