GIACOMO BALLA - LINEE FORZA DI MARE - 1919
Viareggio, 15-30 settembre 1919 : Giacomo Balla soggiorna con la moglie Elisa e le figlie ospite di una amica della madre di Elisa . In una cartolina inviata all'architetto Virgilio Marchi a Livorno e otto cartoline dipinte , inviate alla madre , descrive le sensazioni del mare e disegna schemi colorati di vele al vento . E' L'inizio di un nuovo ciclo "naturale" .Le linee forza di mare dopo le linee forza paesaggio .
Scrive Elica Balla : passava delle ore fermo sul molo prendendo apunti sui suoi taccuini , su quei piccoli fogli di carta vi segnava la cresta di un 'onda , il disegno del ricamo della spuma bianca del mare , la linea esatta di una vela , la forma di una nube all'orizzonte , e quei piccolissimi segni erano la chiave con la quale lui solo sapeva aprire la visione di nuove opere ispirate al mare .
Ricorda Virgilio Marchi , che aveva assistito alla genesi del ciclo: A Livorno , sul mare inseguendo i movimenti svolazzanti di certe piume bersaglieresche rimanti col moto fragoroso del Tirreno sulle scogliere . Balla stabilisce che il mare respira e anche le piume dei bersaglieri respirano . Balla traeva argomento dalle più audaci e piramidali osservazioni che poi rivedemmo tradotte in plastica realtà dentro bizzarre cornici .
Sono diveresi i temi analizzati in questo ciclo partendo dall'immagine del mare - cielo - vele : al tema associa il senso di barche e cielo che si richiamano , per empatia , a quelli del mare.
Il tema delle linee forza di mare viene dunque sviluppata da Balla nell'inverno 1919-1920 in almeno trenta esperimenti . Tale ciclo sperimentale trova la sua completa realizzazione nelle grandi 12 tele 70 x 100 cm dalle cornici ondulate che affrontano tutte le tematiche del mare e delle vele al vento .
La cornice a onde sferzanti , presenti in tutti i quadri della serie , concorre a precisare il senso dinamico e insime decorativo della ricerca .
Questa tavoletta 29 x 60 cm presenta il motivo delle linee forza di mare colte al mattino con la cornice a onde sferzanti come la tela grande 70 x 100 cm sempre con cornice a onde sferzanti .
28.05.2021
Scrive Elica Balla : passava delle ore fermo sul molo prendendo apunti sui suoi taccuini , su quei piccoli fogli di carta vi segnava la cresta di un 'onda , il disegno del ricamo della spuma bianca del mare , la linea esatta di una vela , la forma di una nube all'orizzonte , e quei piccolissimi segni erano la chiave con la quale lui solo sapeva aprire la visione di nuove opere ispirate al mare .
Ricorda Virgilio Marchi , che aveva assistito alla genesi del ciclo: A Livorno , sul mare inseguendo i movimenti svolazzanti di certe piume bersaglieresche rimanti col moto fragoroso del Tirreno sulle scogliere . Balla stabilisce che il mare respira e anche le piume dei bersaglieri respirano . Balla traeva argomento dalle più audaci e piramidali osservazioni che poi rivedemmo tradotte in plastica realtà dentro bizzarre cornici .
Sono diveresi i temi analizzati in questo ciclo partendo dall'immagine del mare - cielo - vele : al tema associa il senso di barche e cielo che si richiamano , per empatia , a quelli del mare.
Il tema delle linee forza di mare viene dunque sviluppata da Balla nell'inverno 1919-1920 in almeno trenta esperimenti . Tale ciclo sperimentale trova la sua completa realizzazione nelle grandi 12 tele 70 x 100 cm dalle cornici ondulate che affrontano tutte le tematiche del mare e delle vele al vento .
La cornice a onde sferzanti , presenti in tutti i quadri della serie , concorre a precisare il senso dinamico e insime decorativo della ricerca .
Questa tavoletta 29 x 60 cm presenta il motivo delle linee forza di mare colte al mattino con la cornice a onde sferzanti come la tela grande 70 x 100 cm sempre con cornice a onde sferzanti .
28.05.2021